“Ave Maria, piena di Grazia”: piena di Dio, piena di Gesù. Gesù è veramente troppo grande per non riempirle interamente il corpo e il cuore. Da qui, il primo viaggio di Maria da Elisabetta, col desiderio di incontrare chi può condividere il Mistero che la abita, grazie al Disegno che le accomuna. Elisabetta prorompe in estatica esultanza, e il figlio -Giovanni – nel suo grembo, danza. Là dove il Cielo tocca la terra, l’uomo scopre la gioia. Il secondo viaggio di Maria è a Betlemme, in obbedienza all’editto dell’imperatore Cesare Augusto, e per dare a Dio la possibilità di realizzare le profezie sulla nascita del Messia. Ma, l’avvenimento, atteso da secoli, si scontra con la distrazione, la dissipazione, la disperazione di uomini ciechi e sordi! Non c’è posto per Giuseppe, Maria e il Bambino; una stalla per riparo, una mangiatoia per culla, e dei poveri pastori per fare festa. Ancora oggi Maria è in viaggio, alla ricerca di cuori accoglienti, “pronta a donare il suo Gesù ad ogni uomo che Lo cerca”. Li troverà?
Rifletti: Dio ti ha creato per donarti suo Figlio; ti ha scelto come Suo discepolo e Suo amico: è un grande dono e una grande responsabilità! C’è da piangere dalla commozione e fare festa!
Veramente per te Gesù il centro affettivo che unifica il tuo cuore “dalla nascita in due scisso”? Quali sono le scelte che ti hanno aiutato a riempire interamente di Gesù il tuo cuore? E quali le scelte che invece ti hanno inaridito e svuotato il cuore?